MADRID – Andrea Lazzari, Presidente; Michele Testoni, Vicepresidente; Sergio Albani, Consigliere Esecutivo; Luisa Cardona, Tesoriere; Adriana Bonezzi, Segretaria. Sarà questo l’esecutivo del Comites che nei prossimi anni avrà la responsabilità di farsi eco delle problematiche della comunità italiana della Circoscrizione Consolare di Madrid.
Si è svolta, per via telematica, l’Assemblea Straordinaria che aveva in agenda la consueta approvazione del verbale dell’assemblea precedente; l’elezione dell’Esecutivo nel rispetto dall’art 11 della legge 286 del 2003 e la decisione di cambiare commercialista. Dopo l’immediata approvazione del verbale e la decisione di affidarsi al commercialista “Turrillo Global Services”, come suggerito dalla consigliere Luisa Cardona, si è passato all’elezione dei due membri dell’Esecutivo. Presentavano la propria candidatura Michele Testoni, Sergio Albani e Adriana Bonezzi. Testoni e Albani, rispettivamente con sei e tre voti, sono stati eletti vicepresidente e Consigliere esecutivo. Adriana Bonezzi ha ricevuto solo due voti.
Il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto? Tutto dipende dall’ottica con cui si guardano le cose. A nostro avviso, ciò che ha mostrato l’Assemblea Straordinaria convocata dal presidente Lazzari, in modalità non presenziale, è senz’altro un Comites in cui non si seguono “ordini di scuderia”; nel quale c’è il massimo rispetto per le opinioni dei singoli e per la libertà di esprimerle e in cui anche i membri delle liste di minoranza possono essere propositivi con la sicurezza che l’Assemblea affronterà ogni argomento senza posizioni preconcette.
Sono emersi anche una grossa prudenza e un desiderio, che potrebbe apparire quasi eccessivo, di rispettare le regole che, dopo le eccezioni permesse durante la pandemia, sono oggi quanto meno obsolete, in particolare, se con il lento ritorno alla “nuova normalità” si continuerà con le assemblee telematiche. Alla lunga, i vecchi regolamenti potrebbero rallentare e pregiudicare il lavoro dei Comites. Ad esempio, ci si chiede se in futuro, qualora fosse ancora permesso l’impiego delle nuove tecnologie, i consiglieri che hanno problemi di connessione internet, potranno esprimere il voto per e-mail. Sono tanti i quesiti ai quali il Ministero dovrà dare risposta.
Il dibattito, a prima vista sterile ma assolutamente necessario, si è svolto in un clima di collaborazione. Infine si è insabbiato proprio sulla modalità di voto. I consiglieri si sono chiesti se fosse legalmente possibile eleggere l’Esecutivo con voto palese, nel corso di una Assemblea telematica, o se fosse stato preferibile rinviare l’assise. Seppur potesse essere considerato sterile, poiché anche in seno all’Unione Europea sono state prese decisioni assai importanti telematicamente; senza dubbio è allo stesso tempo rilevante, giacché ha messo in evidenza la preoccupazione dei Consiglieri di assumere responsabilità corali e l’irrilevanza del voto segreto in seno ad un organismo in cui dovrebbe prevalere l’interesse per la comunità, senza se e senza ma. Per quanto riguarda il voto per e-mail, i Consiglieri hanno considerato prudente non creare un precedente, anche se coscienti che, con l’esistenza delle nuove tecnologie ed il loro impiego, tante perplessità dovrebbero venire meno.
Da sottolineare, poi, la partecipazione di tutti i consiglieri ad eccezione di Romina De Simone (assente giustificata) , aspetto assai positivo.
Il prossimo passo sarà quello di riuscire a coinvolgere maggiormente la collettività. Sappiamo che è una delle mete del nuovo Comites e ci auguriamo che i connazionali che vivono in Spagna capiscano l’importanza dell’istituzione e si avvicinino ad essa con proposte e progetti.
Articolo pubblicato su La Voce D’Italia Redazione Madrid