Il Garante privacy ha dato il via libera all’introduzione di alcune modifiche nella procedura di rilascio del passaporto elettronico per gli italiani residenti all’estero.
Le integrazioni proposte semplificheranno e renderanno più sicuri i processi di acquisizione e trasmissione dei dati da parte dei Consoli onorari abilitati.
La novità, proposta dal MAE e approvata dal Garante, prevede che i Consoli onorari, dotati di appositi dispositivi mobili, trasferiscano direttamente e, in via telematica al MAE, la documentazione acquisita, anziché alla sede consolare competente, che a sua volta riceverà le informazioni necessarie al rilascio del passaporto dal Ministero.
Quattro sono i vantaggi essenziali:
1) Maggiore sicurezza: i dati raccolti saranno cancellati dalla postazione mobile all’atto della trasmissione al Ministero, utilizzando una procedura di autenticazione forte e tecniche di cifratura dei dati personali e biometrici sui dispositivi mobili;
2) Semplificazione: si eviterà il trasporto fisico delle postazioni mobili;
3) Risparmio: costi inferiori rispetto al passato;
4) Evoluzione: ampliamento del numero dei Consoli onorari per la raccolta dei dati sul territorio
I funzionari itineranti continueranno, invece, a seguire la procedura in vigore.