Il 20 e 21 novembre del 2016 si è tenuta la Festa Popolare Italiana organizzata dall’associazione en Madrid otra Italia ed animata dall’ensemble salentina Khaossia, gruppo vincitore del prestigioso premio Puglia Sound 2016. Un’occasione unica per rivivere a Madrid i ritmi della pizzica, il ballo più popolare e conosciuto della tradizione dell’Italia del Sud.
L’ensemble salentina dei Khaossia è formata da Fabio Turchetti (voce ed organetto), Luca Congedo (flauti), Vincenzo Urso (percussioni e bouzuki) che da un decennio collaborano a progetti musicali influenzati dallo stile salentino. Appena atterrati sono entrati immediatamente nello spirito della domenica madrileña partecipando all’iniziativa di raccolta fondi Solidanza presso il Mercado di San Fernando. In pochi minuti grandi e piccini si son lasciati trascinare nel ballo dal ritmo della pizzica.
Nel pomeriggio Luca ed Enzo hanno animato il Laboratorio di pizzica accompagnando dal vivo con le percussioni.
Il gruppo ha poi animato al completo la Festa che ha permesso al numeroso pubblico di sperimentare i passi appresi e le emozioni di una vera festa popolare italiana.
Non è mancato il momento dell’aperitivo, altra esperienza imprescindibile della vita all’italiana.
Nella Sala Rompeolas I Khaossia hanno eseguito con grande perizia il meglio del repertorio musicale dell’Italia del Sud, dando esempio dei differenti stili regionali, pugliesi e campani, calabresi e siciliani, tutti influenzati dalla pizzica.
Il 21 novembre i Khaossia sono stati ospiti della Scuola Italiana di Madrid, grazie alla disponibilità dimostrata dalla professoressa Paola Gasco, Dirigente Scolastica dell’istituzione.
I ragazzi e le ragazze delle classi della scuola media inferiore e superiore hanno potuto conoscere e sperimentare la pizzica, accompagnati dall’ensemble e da un gruppo di alunni e alunne che hanno animato il palcoscenico con un paio di danze coreografate ispirate alle danze dell’Italia meridionale.
Giancarlo Picci ha portato brillantemente in scena la figura di Ferdinando Magellano introducendo il nuovo progetto artistico in musica dei Khaossia, in tour in questi giorni per le città europee.
Nel pomeriggio il gruppo ha presentato in anteprima per la Spagna presso la libreria Traficantes de Sueños il loro nuovo progetto Magellano. Accompagnati dalla professoressa María José Ruíz Mayordomo,
coreologa, coreografa, profonda conoscitrice della storia della danza, antica e tradizionale, hanno raccontato in voce, musicando con esempi di pizzica e parti del nuovo progetto, profondamente influenzato dallo stile musicale salentino dei musicisti.
Alcuni brani sono stati accompagnati dalla figura di Ferdinando Magellano, fatta rivivere con grande intensità da Giancarlo Picci e dalle splendide immagini realizzate da Hermes Mangialardo.
In anteprima assoluta mondiale nella storica sala El Rincón del Arte Nuevo, i Khaossia hanno eseguito l’intera opera Magellano. La musica si è arrichita dei testi tratti dal diario del biografo di Ferdinando, Antonio Pigafetta, da altri estratti da Pasolini, Gadda, Pessoa, o recuperati dall’Antico Testamento e dagli originali di Fabio Turchetti.
E’ lui il prolifico ideatore del progetto che approfondisce sul senso del viaggio, dell’inquietudine, della ricerca senza fine di un luogo che possiamo sentire come casa. Luca Congedo e Vincenzo Urso hanno saputo portare in musica insieme a Fabio Turchetti, le emozioni, i pensieri, le inquietudini di Ferdinando, di un uomo, di ogni essere umano.
Un periplo che attraversa i luoghi dell’anima mentre incrocia paesi come Italia, Portogallo, Spagna verso lidi lontani e tutt’ora sconosciuti come le Filippine, misteriosi per molti di noi ma umanamente così sentiti come nostri, perché umani.
Nel 2018 Magellano sará eseguito a Manila, nelle Filippine insieme al balleto nazionale, per i 500 anni di quel viaggio intorno al mondo. L’utopia di Ferdinando, che non trovava requie, quell’uomo che lascia la vita tra la sabbia delle sue coste, proprio mentre sente di aver trovato una casa, ritorna a casa grazie a Khaossia.
Siamo felici di aver potuto ricreare l’allegria e la partecipazione della migliore tradizione culturale e popolare dell’Italia del Sud. Una musica ed una danza che sono l’insieme di tante culture e di tante esperienze che si sprigionano nel momento liberatorio del corpo che balla un canto alla vita. Un’esperienza che permette il recupero di una storia e di un’identità che parevano perdute e che rappresentano un sorprendente purificatore ritorno alla contemporaneità. Una società quella italica che ha molto in comune con la vita e le tradizioni iberiche e mediterranee.
Grazie di cuore a chi ha partecipato e collaborato. Un ringraziamento speciale all’ensemble salentina Khaossia.
Alla prossima festa.
Vi aspettiamo!
Tratto dal Blog A Madrid si muove un’altra Italia En Madrid Otra Italia